Manipolazione Fasciale® è una metodica di terapia manuale ideata da Luigi Stecco. Usata per valutare e trattare le disfunzioni muscolo-scheletriche e internistiche attraverso il trattamento delle fasce, ha alla base una visione funzionale e globale del sistema persona.

Per fascia si intende l’intero tessuto connettivo che avvolge e coordina in periferia i muscoli, forma i tendini, ingloba i legamenti, ricopre, àncora e coordina gli organi interni.

È un approccio di cura moderno che, attraverso una specifica e accurata manualità, riesce a valutare e interagire con il sistema fasciale. La novità della metodica sta proprio nel focalizzarsi non sulla singola articolazione ma sulle spinte di forza che possono alterarne il corretto funzionamento, sia meccanico che sensoriale: sposta l’attenzione terapeutica dal sintomo alla causa del problema.

Cos’è la fascia?
Il sistema fasciale può essere considerato come una “pellicola” continua, con caratteristiche diverse in base alla zona corporea. È strutturata a più strati che avvolge tridimensionalmente tutti i muscoli, penetra al loro interno formando una struttura a nido d’ape, li coordina e permette la propagazione delle forze da un segmento all’altro del nostro corpo. E’ inoltre riccamente innervata. La fascia ingloba strutture come il tessuto adiposo, le guaine neurovascolari, i legamenti. Ricopre, dà forma e coordina anche gli organi interni ancorandoli alle pareti esterne. La Fascia può quindi essere vista come un elemento continuo che collega tutte le strutture del nostro corpo: può avere un ruolo essenziale per il benessere complessivo del corpo umano e proprio per questo motivo una sua disfunzione può causare sintomi di diverso tipo.

Le fasce si possono alterare principalmente per 4 motivi:

  • Meccanici, come ad esempio traumi diretti (distorsioni, colpi di frusta, sovraccarichi, posture mantenute per troppo tempo, immobilità provocate da gesso e interventi chirurgici);
  • Chimici, come alimentazione acida, assunzione di farmaci per periodi prolungati, situazioni di forte stress;
  • Fisici, freddo, sbalzi di temperatura, cambiamenti di pressione;
  • Patologici, per esempio diabete, disfunzioni ormonali.

MANIPOLAZIONE FASCIALE®: COS’È e COME SI SVOLGE UNA SEDUTA DI MF®

MF è una terapia che viene svolta manualmente sul corpo della/del paziente da una/un professionista certificata/o, per trattare il sistema connettivo fasciale.

La compilazione iniziale della cartella di anamnesi tiene conto di traumi, dolori concomitanti, situazioni patologiche in corso e precedenti, interventi chirurgici e permette di iniziare a formulare le prime ipotesi cliniche.

  • Una volta individuate la/le possibile cause, o la concomitanza di cause, il/la terapeuta individua i punti del corpo responsabili della disfunzione in corso.
  • In corrispondenza di questi punti, che corrispondono agli strati fasciali che hanno perso le loro funzioni, e non riescono più quindi a scorrere adeguatamente l’uno sull’altro, viene esercitata la manovra di Manipolazione, producendo pressioni e attriti che sviluppano un calore endogeno che riattivano la funzionalità.
  • Nei punti trattati dal Manipolatore si sviluppa una momentanea infiammazione necessaria per riparare la problematica fasciale.
  • Le sedute effettuate in ambulatorio hanno generalmente una durata di circa 45 minuti con cadenza settimanale o bisettimanale, per dare la possibilità al corpo di portare a termine i processi di riequilibrio innescati durante la seduta.

QUALI PROBLEMATICHE POSSONO ESSERE CURATE GRAZIE ALLA MANIPOLAZIONE FASCIALE®?

Le disfunzioni che vengono approcciate con Manipolazione Fasciale® si dividono in due macrogruppi: disfunzioni muscolo-scheletriche e internistiche. La metodica è utilizzabile sia in fase acuta che in fase cronica su persone di ogni età, anche anziani, bambini e neonati.

Trattare le disfunzioni muscolo-scheletriche grazie alla Manipolazione Fasciale®
Problematiche di questo genere possono essere, ad esempio, cefalea, emicrania, cervicalgia, sciatalgia, lombosciatalgia, gonalgia, coxalgia, periartrite, ernia del disco, sindrome del tunnel carpale, epicondilite, pubalgia, tendiniti e tendinopatie, dolori artrosici, colpo di frusta, traumi, post-chirurgia.

Manipolazione Fasciale® per trattare problematiche internistiche
Le disfunzioni internistiche che possono essere migliorate con la Manipolazione, per esempio disfonie, afonie, disturbi tiroidei in assenza di patologie, reflusso gastro-esofageo, gastrite, acidità, bruciore gastrico, sensazione di nodo in gola, gonfiori addominali, dolori mestruali, irregolarità del ciclo, cistiti ricorrenti, dolori in gravidanza, dispareunia, vulvodinia, incontinenza urinaria, edema post-mastectomia, stitichezza, colite, colon irritabile, crampi.

IN QUALI CASI È SCONSIGLIATA LA MANIPOLAZIONE FASCIALE®?

Se applicata in scienza e coscienza, e da personale formato e qualificato, la Manipolazione ha poche controindicazioni, anche se, in alcuni casi, può non essere indicato procedere.

Nello specifico non è consigliato trattare pazienti che soffrono di:

  • tromboflebiti, perché la Manipolazione può agevolare la formazione di emboli
  • gravi immunodeficienze, condizione nella quale è meglio non infiammare ulteriormente il corpo, rischiando di abbassare le poche difese presenti
  • gravi malattie psichiatriche, perché i pazienti potrebbero non essere in grado di sopportare il dolore
  • pazienti oncologici in fase attiva, per non attivare processi infiammatori che possono ulteriormente scompensare l’organismo
  • stati febbrili, poiché Manipolazione può innalzare la temperatura corporea di qualche decimo di grado, motivo per cui, in caso di febbre, è meglio non effettuare la seduta per non aumentare la temperatura e lo stato di infiammazione del corpo.

È fondamentale rivolgersi a fasciaterapeuta specialista, cercando il nominativo sul sito Fascialmanipulation.com In questo modo si ha la certezza di rivolgersi a un professionista esperto, formato e specializzato in Manipolazione Fasciale®. Se si abita in una zona in cui non sono ancora presenti colleghi certificati l’invito è quello di rivolgersi direttamente all’Istituto di Manipolazione Fasciale® e chiedere di un collega in zona che sta finendo la formazione”.