La Fascia avvolge e dà forma ai nostri organi e muscoli (proprio come un sacchetto sottovuoto fa con il suo riso), li connette tra loro e li ancora al nostro contenitore (esistono fasce viscerali e muscolari).

La Fascia è l’organo più esteso del nostro corpo, composto da più strati (come un millefoglie!) che scorrono continuamente gli uni sugli altri grazie a importanti sostanze come l’acido ialuronico, che la idratano e la proteggono.
Dove serve, è estremamente ricca di recettori e informa costantemente il nostro cervello su cosa accade.

Il nostro sistema di movimento funziona come una singola unità. Siamo un po’ come una stella marina, abbiamo 5 punte (4 arti e una testa) e per mantenere la nostra forma/tensione armonica abbiamo bisogno di giuste tensioni, proprio come una ragnatela necessita di ancoraggi bilanciati per mantenere la sua forma elastica.
Ogni parte può influenzare il tutto. Il tutto influenza la parte. Non esiste che un muscolo lavori da solo! Non ha quindi senso focalizzarsi solo su un “pezzo” senza considerare l’insieme.

La Fascia Superficiale è più connessa alla cute e quindi alla sensibilità esterocettiva (ciò che ci arriva dal mondo esterno: stimoli termici e tattili), la Fascia Profonda invece è connessa al sistema propriocettivo (puoi sapere in che posizione è la tua mano anche senza guardare!) ed è essenziale per la coordinazione motoria.

Langevin e Yandow (2006) suggeriscono che la fascia è un metasistema, che collega e influenza tutti gli altri sistemi, un concetto con il potenziale per cambiare la nostra comprensione fondamentale dell’umana fisiologia!
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